Prefazione

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Introduzione

La didattica dell'italiano come insegnamento universitario secondo il programma attuale comprende 4 blocchi.

Il primo, da considerarsi come propedeutico, introduce il discente allo studio della didattica dell'italiano L2 con particolare riguardo al contesto ungherese.

Durante questo ciclo di studi si parla dei secolari e ininterrotti rapporti italo -ungheresi che danno lo sfondo per la conoscenza e la diffusione della lingua italiana in Ungheria nei singoli periodi, informazioni talmente importanti senza le quali non si può capire a fondo la situazione della figura dell'insegnante di italiano in Ungheria.

Durante questo semestre si ripercorrono brevemente le principali tappe della storia della didattica in Ungheria. A questo percorso storico è legata una prima rassegna dei metodi.

Ci si sofferma sulla presentazione della situazione attuale con un breve flash sulla politica linguistica.

Questo semestre si prefigge ad introdurre il discente a conoscere molti concetti della didattica delle lingue straniere, quelli della linguistica applicata e quelli della politica linguistica.

Il secondo blocco é dedicato alla presentazione di problemi teorici. Gli studenti hanno la possibilità di conoscere alcuni dei problemi "eterni" della didattica delle lingue moderne. E le risposte ad essi date dai singoli ricercatori.

Inoltre, durante il corso lo studente ha la possibilità di conoscere i campi di ricerca attuali, con particolare riguardo a quelli in atto in Italia.

Il terzo blocco ha invece un carattere pratico: i futuri insegnanti avranno l'occasione di conoscere strumenti, manuali, imparare come studiarli e analizzarli, come gestire una classe, come attuare osservazioni e ricerche nella classe di lingua. Il corso comprende anche una breve presentazione, un momento di microdidassi dalla parte dei laureandi.

L'ultima parte dedicata ad aspetti organizzativi. Lo studente avrà la possibilità di conoscere i principali documenti ufficiali, leggi, che regolano il lavoro di un insegnante di lingua nel 2010 secolo in Ungheria. Oltre alla conoscenza, impara anche a crearle, dalla programmazione fino alle prove di verifica.

Una ricca bibliografia completa i singoli capitoli.


Di questo programma molto vasto in questa sede, si propongono solo alcuni argomenti, rilevanti a mio parere per le competenze del futuro insegnante d'italiano in Ungheria.

In questo breve scritto, dunque saranno presentati piccoli interventi, brani da conferenze, contributi, riassunti, proposte focalizzate su uno degli aspetti delle tematiche. I testi sono seguiti da domande e dalle indicazioni di alcuni titoli dalla letteratura specifica. Nel corso del lavoro si considera l'importanza di certi documenti di base, come il Quadro comune di Riferimento (KER), le nove competenze dell'insegnante e le raccomandazioni della politica di insegnamento delle lingue straniere in Ungheria.

Il lavoro si articola in tre sezioni:

1. Insegnare l'italiano in Ungheria: un contesto
2. Contributi alla didattica dell'italiano come materia curricolare, con proposte di attività in classe

3. Contributi ad alcuni problemi della didattica dell'italiano in Ungheria